Questa mattina ho sgridato POA (il mio cane fedele con la quale viviamo in simbiosi da ormai 2 anni), non mi capita spesso di farlo, perché estremamente dolce e ubbidiente. Ma stavolta era necessario. Doveva capire che deve obbedire a ciò che le dico se non vuole precipitare nei fossi delle campagne! Quindi mi sono data un tono autoritario e ho alzato la voce protendendomi in avanti e facendo segno col dito: “NO POA, NON DEVI ANDARE MAI LÍ, DEVI ASCOLTARMI ACCIDENTI!” L’ ho urlato con voce così grossa da spaventare quasi me stessa. A questo punto mi aspettavo una reazione di paura, di sgomento, di fuga. D’altronde avevo il volto crucciato e il tono grave, una fuga con la coda tra le gambe era il minimo che poteva fare.
E invece no. Poa mi guarda mortificata, si avvicina, abbassa le orecchie e invece di fuggire da me, si accovaccia e si rifugia sotto le mie gambe. Anziché scappare e temere il mio rimprovero, cercava da me conforto dai suoi stessi errori. Come se anziché identificarsi nel suo errore si identificasse in me. Forse perché sente ormai che la amo profondamente e crede nei miei no, anche quelli più duri. Credo che si fidi di me, oltre se stessa.
Poa non ha paura di me, ma mi teme. Cioè sa che non le farei mai del male, ma comprende che sono la sua guida.
Pensavo al mio rapporto con Dio, ogni volta che sento rimproverarmi dovrei imparare molto semplicemente dal mio cane: non devo spaventarmi, non devo nemmeno fuggire o nascondermi da Lui per la vergogna. Ho solo bisogno di sottomettermi umilmente ai suoi NO. Non devo fuggire da Lui ma correre verso di Lui. Così come Poa trova conforto sotto di me quando sbaglia, allo stesso modo io sotto le braccia di Dio trovo conforto dai miei stessi errori.Perché quando Dio mi riprende, lo fa certamente per proteggermi. Come se avessi cinque anni e vedessi mio padre rimproverarmi dopo averla averla fatta grossa. Correrei da lui dicendo: “Papà, guarda cosa ho combinato? Salvami tu da questo pasticcio. Perché io non sono il mio pasticcio. Io sono tua figlia. Si. Proteggimi da me stessa e salvami!”