Anima mia, impara dal glicine del mio giardino che anche quest’anno è sopravvissuto al freddo, trasformando i mesi bui e ostili dell’inverno negli alleati più fedeli della sua fioritura. Ha spezzato tutti i pronostici, quando non lasciavano presagire alcuna possibilità di vittoria sulla notte. E, nell’attesa del nuovo giorno, difendeva il proprio cuore dalla disperazione, per consegnarlo alla bellezza della fioritura, alla sua fede incrollabile nella Luce e nella vita che sempre si apre e sempre ritorna.