Mi arrivano queste foto come balsamo al cuore. E gioisco.Realizzo che la nostra 𝐒𝐂𝐔𝐎𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐄 (𝐍𝐎𝐍) 𝐂’𝐄 nasce in uno dei villaggi più abbandonati della Terra, è riconosciuta dalle istituzioni locali come una scuola in grado di fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e sta cambiando il futuro di 200 bambini che erano destinati alla miseria, al traffico umano, e al terrorismo.
Dovete sapere che i #bambini della scuola che non c’è:
𝟏. Non erano nemmeno iscritti all’anagrafe, oggi sono stati registrati al comune più vicino. Hanno un nome ed un cognome.
𝟐. Camminavano 8/9 km al giorno per riempire le proprie taniche di acqua sporca, oggi hanno 5 rubinetti a disposizione da cui attingere acqua pulita gratuitamente.
𝟑. Il villaggio dove vivono fino a poco fa non era di interesse del loro governo e non aveva nessun riferimento geografico. Da oggi ha un indirizzo postale ed un riferimento geopolitico per la prima volta nella storia di questo luogo. Si chiama “Mguzi” e lo trovate sulle vostre mappe di #Google. Guardate queste foto e ditemi se non gioite pure voi!Coraggio! Non annunciamo #Dio con prediche moralistiche ma con fatti e #verità.
Stiamo ristrutturando la scuola, ridipingendo le pareti. Vorremo costruire un parco giochi, ampliare la scuola, e comprare altro materiale scolastico.Se nel cuore desideri di sostenere “La Scuola Che (non) C’è” puoi effettuare una donazione unica o mensile tramite:Bonifico Bancario: Nome: Associazione HPSBanca: Intesa San PaoloIBAN: IT40 F030 6939 2401 0000 0005 970Causale: Sostentamento la scuola che (non) c’èPaypal:info@hpscharity.com
Grazie per il vostro aiuto!Sefora, fondatrice HPS Charity